Brembate Sopra, 15 dicembre 2010 - I carabinieri di Bergamo sono dovuti intervenire, stamani, presso l’azienda Lopav-Pima a Ponte San Pietro, un’azienda salita agli onori delle cronache, nell’ottobre scorso, dopo l’arresto dei due titolari per vicende di riciclaggio legato al traffico internazionale di droga e per ipotetici collegamenti con l’attivita’ lavorativa del padre di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa lo scorso 26 novembre nel vicino paese di Brembate Sopra.
Secondo quanto riferito dall’amministratore giudiziario dell’azienda (nominato il 12 ottobre dalla Dda di Napoli dopo l’intervento che ha portato all’arresto dei titolari) si e’ trattato di una questione che non ha niente a che fare ne’ con le pregresse indagini per associazione per delinquere, ne’ con le attuali indagini per la sparizione di Yara.
‘’Dopo l’arresto di Patrizio Locatelli, il titolare dell’attivita’, e del fratello Massimiliano - dice Cesare Mauro, conduttore giudiziale della Lopav - tutti i creditori hanno cominciato a farsi sotto ed esigere la chiusura di tutte le posizioni. Stamani un gruppo di operai, legato a un fornitore, ha deciso di occupare una nostra area di carico come rimostranza. Ho quindi dovuto fare intervenire i carabinieri. Qui ci sono piu’ di cento famiglie che vivono sul lavoro alla Lopav e che io devo tutelare’’.
Una secca smentita sull’eventuale collegamento tra questo intervento e le indagini su Yara e’ arrivato anche dai carabinieri che hanno confermato l’intervento per motivi di contese del lavoro.
Intanto è stato spostato in avanti, da oggi, il raggio d’azione delle ricerche di Yara Gambirasio. Lo spostamento coincide con una riorganizzazione nel coordinamento delle ricerche che vede da stamani una nuova centrale operativa nel comune di Madone.
Il nuovo centro di coordinamento si trova in una moderna struttura che fa capo al Comando operativo Isola Bergamasca, con sede nel comune a una decina di chilometri da Brembate Sopra. Il complesso, che riunisce la polizia locale e i vigili del fuoco, e’ dotato di una modernissima centrale operativa e da li’ verranno d’ora in poi coordinate le ricerche della protezione civile.
I briefing di Polizia e Carabinieri (che comunque rimarranno in collegamento organizzativo con la centrale della polizia locale) si terranno invece rispettivamente nel comune di Barzana, dove gli agenti hanno allestito una specie di nuovo campo base, e presso la stazione dell’Arma di Ponte san Pietro.
Gli inquirenti hanno scoperto che la telecamera piu’ vicina al palazzetto dello sport di Brembate Sopra, dove lo scorso 26 novembre si sono perse le tracce di Yara Gambirasio, era guasta perche’ danneggiata da un fulmine. Non e’ stata quindi in alcun modo utile alle indagini.
Le altre due telecamere comunali si trovano davanti alla chiesa di Brembate, mentre quella guasta riprendeva le immagini di una rotatoria sullo stradone che passa proprio davanti al palazzetto e che in una direzione porta verso il centro del paese e nell’altra verso la statale. Un punto di grande passaggio, quindi, dove potrebbero anche essere passati eventuali rapitori o l’auto utilizzata da uno o piu’ conoscenti di Yara per allontanarsi con lei dalla zona dove e’ scomparsa.
Le immagini delle due telecamere che inquadrano la zona della chiesa di Brembate sono gia’ state acquisite e vagliate dai carabinieri. La telecamera che inquadrava la rotatoria, invece, si era guastata nel luglio scorso dopo un fulmine caduto in zona. Dati i costi elevati, l’assicurazione aveva avviato procedure abbastanza complesse per la valutazione del danno e per l’acquisizione di eventuali nuovi materiali di sostituzione, e di conseguenza i tempi per la sua riparazione o sostituzione si sono allungati fino a oggi. Nell’area del palazzetto ci sono anche alcune telecamere private le cui immagini sono gia’ state acquisite dagli investigatori. COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
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