ISOLA DEL GIGLIO 6 I DISPERSI


ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) - E' giallo sul numero dei dispersi dopo il naufragio della Costa Concordia. Incrociando i dati delle autorità italiane e delle ambasciate straniere sarebebro 31 le persone che mancano. Sono 6 i morti accertati. Stamani il ritrovamento della sesta vittima, recuperata dai vigili del fuoco solo nel tardo pomeriggio. Le operazioni di ricerca sono rese difficili dal maltempo e dalle cattive condizioni del mare. Per motivi di sicurezza si è deciso di sospedere i soccorsi durante la notte.

I DISPERSI ITALIANI. L'italiano disperso con la figlia di 5 anni si chiama William Arlotti. E' poi giallo su due donne siciliane, Maria Grazia Trecarichi e Luisa Virzì, che risulterebbero conteggiate tra le persone tratte in salvo dopo il naufragio, ma di cui non si hanno notizie. Tra i dispersi italiani c'è anche una giovane sposa residente a Cavaglià (Biella), Maria D'Introno, 30 anni, moglie di Vincenzo Rosselli, 40 anni, partita con la Costa Concordia insieme ai cognati e ai genitori del marito che festeggiavano le nozze d'oro. Si tratta di una famiglia di muratori tutti originari della provincia di Bari, emigrati anni fa al nord per lavoro.

I DISPERSI TEDESCHI. Sarebbero 12 i dispersi tedeschi della nave Costa Crociera. E' quanto risulta all'organo di polizia criminale della Baviera LKA, secondo cui si cerca anche un bavarese. Secondo il numero uno di Costa Deutschland, i dispersi sono tutti di età fra i 50 e i 70 anni.

I DISPERSI AMERICANI. I due dispersi americani del naufragio della nave Costa Concordia all'isola del Giglio sono una coppia del Minnesota. Lo ha annunciato oggi la loro famiglia con un comunicato ufficiale. Si tratta di Barbara e Jerry Heil di White Bear Lake, vicino alla città di St. Paul. Nel comunicato si legge che la famiglia sta lavorando a stretto contatto con l'ambasciata americana in Italia e che c'è fiducia che "si sta facendo tutto il possibile per trovare i nostri genitori". È stato un portavoce della famiglia a consegnare il comunicato ad Associated Press fuori dalla casa di Aaron Heil, uno dei figli della coppia. Sarah Heil, la figlia, ha detto alla radio Wbbm di Chicago che i loro genitori, pensionati, sarebbero stati in viaggio per 16 giorni.

I DISPERSI FRANCESI. ''Due nostri connazionali sono morti. Due altri sono leggermente feriti. Siamo senza notizie di altri quattro passeggeri francesi per il quale il centro di crisi prosegue le verifiche in collegamento con le famiglie'': lo conferma a Parigi il portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Romain Nadal. Il portavoce ha anche sottolineato che ''il nostro ambasciatore (in Italia, ndr) e molti suoi collaboratori si sono subito recati al Giglio e a Santo Stefano per fornire assistenza ai nostri connazionali sbarcati a Santo Stefano e per raccogliere per primi le informazioni relative all'incidente''. ''La nostra ambasciata a Roma - ha proseguito - ha istituito una cellula di crisi incaricata soprattutto dei contatti con i nostri connazionali e le loro famiglie e per recuperare e controllare le liste dei passeggeri''. Palazzo Farnese ha inoltre cercato di ''agevolare il ritorno il Francia dei nostri connazionali attraverso il confine di Ventimiglia''. I consolati di Torino e Genova ''hanno accolto numerosi nostri connazionali aiutandoli a risolvere le questioni di carattere amministrativo''. Da sabato, il centro di crisi transalpino ha ricevuto 320 chiamate legate all'incidente del Costa Concordia. Nadal ha infine ricordato che a Nizza e Marsiglia sono state istituite ''strutture di accoglienza'' per i naufraghi.

I DISPERSI TRA I COMPONENTI DELL'EQUIPAGGIO. Sei sarebbero i dispersi tra i componenti dell'equipaggio tra cui Giuseppe Girolamo, musicista di Alberobello, e una donna peruviana, che con ogni probabilità è Erika Soria, 26 anni, barista di bordo specializzata in cocktail.

LA SESTA VITTIMA. La sesta vittima della Costa Concordia è un passeggero. Lo hanno trovato a bordo i Vigili del fuoco: il corpo era nel secondo ponte, in una parte non invasa dall'acqua. Aveva il giubbotto salvagente. Il recupero del cadavere è terminato solo nel tardo pomeriggio. Il corpo dell'uomo è stato caricato su una pilotina della Guardia Costiera per essere trasferito a Porto Santo Stefano.

TROVATI IERI UNO SPAGNOLO E UN ITALIANO. Già ieri erano stati trovati due passeggeri senza vita a bordo della nave: si tratta dell'italiano Giovanni Masia, originario della Sardegna e nato nel 1926, e dello spagnolo Gual Guillermo, nato nel 1943. Indossavano i giubbotti salvagente. Il responsabile delle relazioni esterne del Comando generale delle Capitanerie di porto, Filippo Marini, ha spiegato che i sub della Guardia Costiera li hanno trovati sul ponte numero 3, nei pressi del punto di raccolta 'A', nella zona di poppa della murata di dritta, quella completamente sommersa.

MARE MOSSO, RISCHIO AFFONDAMENTO. Le condizioni del tempo creano problemi seri ai soccorsi. Non solo, infatti, è più difficile muoversi attorno e dentro la nave, ma la paura peggiore è che il mare mosso possa spostare la Concordia e farla scivolare verso un punto di non ritorno. A 30 metri dalla poppa c'è infatti uno scalino di roccia al termine del quale il fondale raggiunge i 70 metri. La nave potrebbe dunque finire interamente sommersa.

LE ISTITUZIONI. "Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, segue con grande partecipazione lo svolgimento delle operazioni", si rende noto in una nota del capo dello Stato inviata all'unità di crisi per il naufragio, allestita da venerdì sera presso la sala operativa della Protezione civile della Provincia di Grosseto. E il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha espresso "a nome del governo italiano e suo personale il profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e vivi auguri per una pronta guarigione ai feriti colpiti nella sciagura della nave di crociera 'concordia' affondata ieri di fronte all'isola del giglio". COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?

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