C'è l'ombra di una donna nel mistero della scomparsa della 13enne Yara Gambirasio. Ne è sempre più convinto Mario Allocchi, il sensitivo che aveva previsto la tragica fine di Sarah Scazzi e che in passato si è occupato di altri casi di persone scomparse. Dal 26 novembre scorso, giorno in cui la 13enne bergamasca promessa della ginnastica ritmica non è più tornata nella sua casa a Brembate di Sopra, il consulente esoterico continua a occuparsi del caso. «Yara -spiega, interpellato dall'Adnkronos- è stata assassinata». È stato un sequestro «basato sull'inganno e la scaltrezza» di una donna «che ha invitato Yara a salire in macchina». Un incontro, tra vittima e aguzzino, che avviene in palestra. «La piccola conosceva molto bene questa donna e si fidava. Mai e poi mai -sottolinea- avrebbe immaginato che non sarebbe più tornata a casa». Dopo aver usato la tecnica della radioestesia, il 40enne consulente esoterico di Civitavecchia, che aveva annunciato l'estraneità alla vicenda del giovane operaio Mohamed Friki, sostiene con forza la sua tesi e invita gli inquirenti a ripartire dalla palestra. «È qui che la 13enne è stata vista l'ultima volta ed è qui che bisogna ripartire». Non crede alle parole del presunto testimone Enrico Tironi, il quale sarebbe stato sconfessato dai tabulati telefoni, nè all'ipotesi di due uomini. In azione, per Allocchi, c'era una donna. «Nelle mie ricerche viene sempre la carta dell'imperatrice, una donna che -conclude- conosceva Yara». COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
C'è l'ombra di una donna nel mistero della scomparsa della 13enne Yara Gambirasio
C'è l'ombra di una donna nel mistero della scomparsa della 13enne Yara Gambirasio. Ne è sempre più convinto Mario Allocchi, il sensitivo che aveva previsto la tragica fine di Sarah Scazzi e che in passato si è occupato di altri casi di persone scomparse. Dal 26 novembre scorso, giorno in cui la 13enne bergamasca promessa della ginnastica ritmica non è più tornata nella sua casa a Brembate di Sopra, il consulente esoterico continua a occuparsi del caso. «Yara -spiega, interpellato dall'Adnkronos- è stata assassinata». È stato un sequestro «basato sull'inganno e la scaltrezza» di una donna «che ha invitato Yara a salire in macchina». Un incontro, tra vittima e aguzzino, che avviene in palestra. «La piccola conosceva molto bene questa donna e si fidava. Mai e poi mai -sottolinea- avrebbe immaginato che non sarebbe più tornata a casa». Dopo aver usato la tecnica della radioestesia, il 40enne consulente esoterico di Civitavecchia, che aveva annunciato l'estraneità alla vicenda del giovane operaio Mohamed Friki, sostiene con forza la sua tesi e invita gli inquirenti a ripartire dalla palestra. «È qui che la 13enne è stata vista l'ultima volta ed è qui che bisogna ripartire». Non crede alle parole del presunto testimone Enrico Tironi, il quale sarebbe stato sconfessato dai tabulati telefoni, nè all'ipotesi di due uomini. In azione, per Allocchi, c'era una donna. «Nelle mie ricerche viene sempre la carta dell'imperatrice, una donna che -conclude- conosceva Yara». COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
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