Ore di attesa e di trepidazione. Corato è una città ammutolita ed incredula. I coratini vogliono sapere che fine abbia fatto la 30enne Maria D’Introno, la loro giovane concittadina che, dopo tre giorni dal naufragio della «Costa Concordia», risulta ancora tra i dispersi. Era partita per la crociera insieme al marito, il 40enne Vincenzo Roselli, il cognato Antonio di 32 anni, sua moglie Luciana Piarulli di 30 anni, e i due anziani genitori del marito, Martire Roselli di 74 anni e Lucia Perrone di 72. Era il viaggio per festeggiare le nozze d’o ro degli anziani suoceri e tutti, quando la «Concordia» è finita sugli scogli del Giglio, si sono buttati nel mare gelido, con i giubbotti di salvataggio e hanno raggiunto la riva. Tutti tranne Maria. La 30enne coratina da tempo risiedeva a Cavaglià (Biella) dove il marito Vincenzo lavora come piastrellista in un’azienda edile di Salussola. «Maria non sa nuotare», dicono alcuni conoscenti. E quella sera, prima di abbandonare la «Concordia», la 30enne con il marito Vincenzo si sono tuffati in mare mano nella mano. Poi, però, la donna sembra essere scomparsa nel nulla, quasi inghiottita da mare nero circostante. Il marito e gli altri familiari si sono ritrovati a riva. Maria, invece, era assente. E quell’assenza continua e diventa, con il passar del tempo, sempre più pesante. No si danno pace i genitori di Maria che, in quanto anziani e sofferenti, sono rimasti a Corato. «La mamma non si fida più delle notizie che giungono da ogni parte. Lei vuole sentire la voce della figlia»: questo ci dice Antonio Roselli (fratello di Martire e zio acquisito di Maria) dopo essersi recato a far visita ai genitori di Maria. Lì in Toscana è andata la sorella e il marito per seguire da vicino, insieme ai parenti del marito, le ricerche della naufraga. Nessuno tra i parenti vuole ancora parlare di annegamento. Tutti ancora si aggrappano alla speranza. Maria non sapeva nuotare, è vero, ma indossava il giubbotto salvagente che, non è escluso, potrebbe essersi sfilato. Questa l’ipotesi più tragica. U n’ipotesi che potrebbe far pensare al peggio. Ma a Corato, come detto, tutti sperano ancora e tutti da quel maledetto venerdì sera si sono stretti attorno alle due famiglie
Il marito Vincenzo Roselli racconta che al momento del naufragio della nave, causato dallo scontro con uno scoglio, mentre l’imbarcazione cominciava ad inclinarsi e ai passeggeri si dava ordine di prepararsi a raggiungere le scialuppe di emergenza, sia lui sia sua moglie avevano indossato il salvagente e insieme si erano tuffati. Poi il marito non ha più avuto notizie della donna.
La coppia era a bordo della crociera per celebrare le nozze d’oro, i 50anni di matrimonio, dei genitori di Vicenzo. Con loro, infatti, era presente tutta la famiglia Roselli: i due festeggiati e Martire Roselli, di 74 anni, Lucia Perrone, di 72 anni, Antonio Roselli, il fratello 32enne di Vincenzo, con la moglie Luciana Piarulli. La crociera era stata regalata ai genitori e si erano tutti imbarcati per trascorrere del tempo insieme.
Da anni, i due fratelli Roselli hanno lasciato Corato per trasferirsi a Cavaglià, in provincia di Biella, dove lavorano come piastrellisti. Le ricerche di Maria d’Introno continuano, nonostante siano passati 3 giorni dal naufragio della Concordia. Il marito è rimasto in Toscana, in un albergo di Orbetello, vicino Grosseto, dove è in attesa di notizie e di aggiornamenti sul ritrovamento della moglie.
Intanto, chi la conosce bene racconta che Maria aveva paura del mare e soprattutto non sapeva nuotare: la speranza dei suoi familiari è che la donna abbia ancora con sé il salvagente.
«Conosco bene sia la famiglia Roselli sia la giovane Maria D’Introno. Mi auguro che Maria possa essere ritrovata sana e salva nel più breve tempo possibile e che suo marito e i suoi familiari possano tornare ad abbracciarla presto », è l’augurio del sindaco di Corato, Luigi Perrone, e dei coratini anche loro in attesa di notizie sulla compaesana.
La coppia era a bordo della crociera per celebrare le nozze d’oro, i 50anni di matrimonio, dei genitori di Vicenzo. Con loro, infatti, era presente tutta la famiglia Roselli: i due festeggiati e Martire Roselli, di 74 anni, Lucia Perrone, di 72 anni, Antonio Roselli, il fratello 32enne di Vincenzo, con la moglie Luciana Piarulli. La crociera era stata regalata ai genitori e si erano tutti imbarcati per trascorrere del tempo insieme.
Da anni, i due fratelli Roselli hanno lasciato Corato per trasferirsi a Cavaglià, in provincia di Biella, dove lavorano come piastrellisti. Le ricerche di Maria d’Introno continuano, nonostante siano passati 3 giorni dal naufragio della Concordia. Il marito è rimasto in Toscana, in un albergo di Orbetello, vicino Grosseto, dove è in attesa di notizie e di aggiornamenti sul ritrovamento della moglie.
Intanto, chi la conosce bene racconta che Maria aveva paura del mare e soprattutto non sapeva nuotare: la speranza dei suoi familiari è che la donna abbia ancora con sé il salvagente.
«Conosco bene sia la famiglia Roselli sia la giovane Maria D’Introno. Mi auguro che Maria possa essere ritrovata sana e salva nel più breve tempo possibile e che suo marito e i suoi familiari possano tornare ad abbracciarla presto », è l’augurio del sindaco di Corato, Luigi Perrone, e dei coratini anche loro in attesa di notizie sulla compaesana.
il 23 Gennaio 2012 è stato ritrovato il corpo senza vita della Giovane Ragazza. Continua a Leggere
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