
LECCE (24 gennaio) - Scomparso da sette giorni esatti, cioè dal giorno in cui ha lasciato l'abitazione in Contrada Campore nella marina di Torre Suda. Da allora, Adriano Pizzi, 38 anni da compiere il prossimo 12 ottobre, ha fatto perdere le proprie tracce.
L'ipotesi più verosimile formulata dai carabinieri della stazione di Racale diretti dal luogotenente Riccardo Minerba è quella dell'allontanamento volontario. Perché avrebbe dovuto farlo? L'uomo, nativo di Melissano, era senza lavoro da alcuni mesi e, dal marzo dello scorso anno, soffriva di depressione. La donna, con la quale conviveva da tempo e che avrebbe dovuto sposare in chiesa proprio il 22 gennaio, cinque giorni dopo la sua sparizione, Serena Lupo, 22enne, ha raccontato ai carabinieri che il compagno viveva con comprensibile sofferenza e disagio il suo status di disoccupato e più volte ripeteva di volersi trasferire a Milano per cominciare una nuova vita. Anche perché c'era una figlia piccola da mantenere e le spese erano tante.
La giovane ha ripercorso la giornata del 17 gennaio: Pizzi si è alzato verso le 8,30, si è vestito ed è uscito a bordo della sua Opel Astra. Un paio d'ore dopo, il padre dell'uomo, Francesco, ha telefonato alla futura nuora per chiederle notizie del figlio che era solito recarsi a casa sua nel corso della mattinata. Non lo aveva visto e gli era sembrato piuttosto strano. Più tardi, la Lupo, preoccupata, ha avvisato anche gli altri familiari della situazione. Soprattutto alla luce di una scoperta ovvero che il convivente aveva portato via dalla sua borsa la somma di mille euro, denaro che alcuni parenti avevano regalato loro proprio in vista delle nozze imminenti. Da lì la decisione di sporgere denuncia ai carabinieri che hanno immediatamente diffuso la foto dello scomparso e alcuni dati identificativi. COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?

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