Angela Celentano:La foto arrivata dal Messico è autentica e non è stata ritoccata
NAPOLI - La foto arrivata dal Messico è autentica e non è stata ritoccata. Tornano a sperare Catello e Maria Celentano, i genitori di Angela, la bambina scomparsa sul monte Faito il 10 agosto del 1996. L'avvocato della famiglia, Luigi Ferrandino, ha riferito dopo un vertice in Procura tra gli inquirenti e i genitori della scomparsa, che la pista messicana è valida: il Procuratore ha dunque chiesto una rogatoria al Messico per indagare meglio, dopo aver verificato con una perizia che lo scatto inviato via e-mail è originale e non è mai stato ritoccato.
«Hanno detto che c'è qualche elemento di compatibilità - ha spiegato il legale dei Celentano - non è una foto ritoccata, questo è certo. È la foto di una persona che esiste. Se sia Angela? Non si sa, è presto per saperlo». Ci sono altre foto che sono all'attenzione degli investigatori, ha aggiunto Ferrandino, «ma in questo momento non sono rilevanti». Il fatto che ci siano elementi di compatibilità, ha sottolineato il legale, «sta spingendo gli investigatori ad andare avanti, sono convinti che c'è qualcosa di importante».
LA MAMMA: "ANGELA E' VIVA" «Angela è viva», dice piano ma in maniera convinta, Maria Celentano. La mamma di Angela ribadisce quello che «il cuore di una mamma ha sempre detto in tutti questi anni, e cioè che Angela è viva». Ed è proprio a sua figlia che Maria si rivolge dicendole: «Non avere paura».
«Angela c'è sempre stata nel mio cuore», ha ripetuto mamma Maria anche oggi. Poi, qualcuno le chiede se guardando quella foto del Messico, ha pensato che davvero potesse essere Angela. Lei ha smesso di parlare e ha respirato, a fondo. «Il fatto che ci sia qualche elemento di contabilità per noi è importantissimo - ha spiegato - c'è una somiglianza incredibile con Angela e con i tratti somatici della nostra famiglia, per noi è importante e per gli investigatori ancora di più».
I Celentano hanno poi ribadito che non vogliono incontrare i Ruiz, la famiglia messicana dalla cui abitazione è partita la mail: «Noi cerchiamo Angela, non cerchiamo nessuna famiglia». Dicono che non ci sono stati altri contatti con la sedicente Angela. Di sicuro, mamma Maria ribadisce che questa volta la svolta potrebbe esserci davvero. Qualcuno le chiede come fa essere così convinta che possa essere Angela: «'È una mia convinzione, spero di non sbagliare».
IL PADRE: "SPERIAMO SIA LA VOLTA BUONA" Per Catello Celentano, quello di oggi, alla Procura di Torre Annunziata, sulla vicenda di sua figlia scomparsa 16 anni fa dal Monte Faito, «è stato un vertice tranquillo, per fare il punto della situazione. Niente di particolare, niente di più rispetto a quello che già sapevamo». Una cosa, certo, se la augura: «Che sia la volta buona».
A chi gli chiede se andranno in Messico, da dove è partita la mail di una ragazza che si è definita Angela, Catello ha risposto: «Dipende dall'esito delle indagini. Se le indagini saranno positive andremo in Messico come qualunque genitore farebbe». «Quello che adesso ci preme è far lavorare con tranquillità la Procura - ha aggiunto - perchè hanno difficoltà, come si trovano sempre con l'estero. Ce la stanno mettendo tutta, ci credono come ci crediamo noi».
«Perchè sorridiamo oggi? - ha concluso Catello - perchè 16 anni sono lunghi, ci abbiamo sempre creduto da due anni e mezzo ( da quando è arrivata la mail dal Messico, ndr), ci sono state delle difficoltà, sembra che stanno scomparendo, speriamo che sia la volta buona».
Negli ultimi 16 anni Maria e Catello non avevano mai perso le speranze di ritrovare la loro Angela, e proprio oggi, prima di entrare al vertice in Procura a Torre Annunziata, si erano detti «fiduciosi» in merito ad un possibile sviluppo positivo. Maria era andata anche oltre: «Ho sempre avuto speranza, questa volta un po' di più».
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