Pisa, 25 gennaio 2012 SIAMO arrivati all’undicesimo giorno dalla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa (nella foto), allontanatasi nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio dalla sua abitazione in via Ulisse Dini 210 a Gello di San Giuliano Terme. E finalmente domenica - ma la notizia è trapelata solo lunedì e approfondita ieri - dopo alcune (poche a dire il vero) segnalazioni di presunti avvistamenti della titolare dell’autoscuola «Futura», si è fatta viva - anche se tardivamente - una persona che, pur non essendone certa al 100%, è convinta di aver visto e scambiato qualche parola con la moglie di Antonio Logli. Se davvero si tratta di lei - ed è la speranza di tutti - le indagini potrebbero essere a una svolta perché la vicenda a questo punto si indirizzerebbe su un allontanamento da casa volontario, che - almeno al momento - non farebbe ravvisare alcun tipo di reato, trattandosi di una maggiorenne.
«MI SONO rimasti impressi quegli occhioni azzurri, intensi. Non ne ho la certezza, perché non la conoscevo, ma dopo aver visto la fotografia sul giornale della donna scomparsa da San Giuliano Terme giusto quella notte, sono proprio convinta che fosse lei». Ha ben pochi dubbi la contitolare di un esercizio pubblico che si trova non lontano dai Bagni di Nerone (zona via Contessa Matilde) che avrebbe avuto un brevissimo (ma significativo ai fini degli sviluppi delle indagini) incontro ravvicinato e un sintetico colloquio con Roberta Ragusa, la madre di due figli che sembrava essersi dissolta nel nulla.
«ERO INSIEME alla mia socia — racconta la donna, che preferisce mantenere l’anonimato — e stavamo finendo di mettere in ordine e pulire il nostro locale. Verso le due, due e mezza è entrata una donna e mi ha chiesto di poter andare in bagno.Le ho detto che ormai eravamo chiusi e allora mi ha chiesto di avere una bottiglietta di acqua. Quando gliela ho data, aveva già messo un euro sul bancone e prima che avessi il tempo di battere e di consegnarle lo scontrino se n’era già andata».
«LA MIA socia — continua l’esercente — era di spalle e, quindi, non ha potuto vedere questa estemporanea cliente. Era una gran bella donna, anche se non era truccata, Aveva dei bellissimi capelli castani, raccolti, e probabilmente freschi di parrucchiere, ma soprattutto aveva questi occhi particolari, di un azzurro molto intenso. Indossava un giubbotto sopra una pigiama o un tuta chiara, rosa o celeste, e dei pantaloni dello stesso tipo. Non mi ricordo se avesse o meno una borsa. Di sicuro non era sudata, ma aveva un gran fretta di andare via. Ho avuto l’impressione con non fosse da sola e che, invece, ci fosse qualcuno in strada ad attenderla a bordo di un’auto. Ma questo non ho potuto verificarlo».
«PURTROPPO — aggiunge la giovane donna — ho un rammarico: l’essermi resa conto solo in ritardo, molto ritardo, che quella persona poteva essere la mamma scomparsa da San Giuliano Terme. L’ho fatto solo dopo diversi giorni quando leggendo il giornale, ‘invaso’ dalle cronache della tragedia dell’isola del Giglio, mi è caduto l’occhio su una grande fotografia che mostrava Roberta Ragusa: leggendo l’articolo ho appreso che questa donna si era allontanata da casa nella notte tra il 12 e il 13 gennaio. A quel punto ho collegato tempi e modi e, per dovere civico, ho segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine». COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
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