CREMONA - Non si tralascia nulla. Si cercano ovunque, anche su Facebook, le tracce delle due 15enni compagne di scuola, Tatiana Goi, italiana di Sabbioneta (Mantova), e di u’adolescente albanese residente a Casalmaggiore (Cremona), scomparse da sabato mattina e di cui non si hanno più tracce. "I carabinieri hanno avviato le indagini allertando tutte le stazioni d'Italia", ha dichiarato la madre della Goi, la ragazza italiana che si è allontanata con l'amica i cui genitori non hanno divulgato né il nome né la fotografia. La giovane albanese aveva un profilo su Facebook, sparito nella notte tra sabato e domenica. La Procura della Repubblica ha allertato la Polizia postale, che sta indagando. Sabato mattina le due ragazze sono state accompagnate dai familiari all'Istituto tecnico commerciale Sanfelice di Viadana (Cremona), poco prima delle otto, e una volta lì hanno dato le schede sim dei loro telefonini ad una amica, che poi ha consegnato il tutto a un insegnante, il quale ha fatto intervenire la preside. "Volevano evitare di essere rintracciate, sapendo che con le Sim è possibile individuare la posizione dei cellulari", ha commentato la madre. Sembra che le due minorenni volessero andare a Roma, o almeno questo è quello che hanno riferito alcuni compagni di classe. COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
Tatiana Goi 15ENNE SPARITE A CREMONA, RICERCHE ANCHE SU FB
CREMONA - Non si tralascia nulla. Si cercano ovunque, anche su Facebook, le tracce delle due 15enni compagne di scuola, Tatiana Goi, italiana di Sabbioneta (Mantova), e di u’adolescente albanese residente a Casalmaggiore (Cremona), scomparse da sabato mattina e di cui non si hanno più tracce. "I carabinieri hanno avviato le indagini allertando tutte le stazioni d'Italia", ha dichiarato la madre della Goi, la ragazza italiana che si è allontanata con l'amica i cui genitori non hanno divulgato né il nome né la fotografia. La giovane albanese aveva un profilo su Facebook, sparito nella notte tra sabato e domenica. La Procura della Repubblica ha allertato la Polizia postale, che sta indagando. Sabato mattina le due ragazze sono state accompagnate dai familiari all'Istituto tecnico commerciale Sanfelice di Viadana (Cremona), poco prima delle otto, e una volta lì hanno dato le schede sim dei loro telefonini ad una amica, che poi ha consegnato il tutto a un insegnante, il quale ha fatto intervenire la preside. "Volevano evitare di essere rintracciate, sapendo che con le Sim è possibile individuare la posizione dei cellulari", ha commentato la madre. Sembra che le due minorenni volessero andare a Roma, o almeno questo è quello che hanno riferito alcuni compagni di classe. COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
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