TEHERAN - Sembra essere scomparsa nel nulla Dorothy Parvaz, la giornalista americana-canadese-iraniana di Al Jazira di cui non si hanno più notizie dal 29 aprile, quando arrivò a Damasco per coprire gli sviluppi delle proteste in Siria. Dopo che la Siria ha detto di averla espulsa verso l'Iran, oggi Teheran ha replicato di non avere «nessuna informazione» su di lei. La vicenda si fa dunque sempre più complicata e preoccupante per la famiglia, gli amici e i colleghi della donna, che da oltre due settimane non riescono ad avere notizie sulla sua sorte. Singolare, inoltre, appare il contrasto tra le versioni fornite dalle autorità di Siria e di Iran, due Paesi che da 30 anni sono uniti in un 'asse di ferrò anti-israeliano nella regione. Da quando in Siria sono cominciate le manifestazioni contro il regime del presidente Bashar al Assad, Teheran le ha denunciate come il frutto di una «cospirazione» proprio di Israele e degli Usa. Era stata Al Jazira, il 2 maggio scorso, a denunciare la scomparsa di Dorothy Parvaz, 39 anni, affermando di non avere avuto più notizie di lei da quando era sbarcata all'aeroporto di Damasco proveniente da Doha con un volo della Qatar Airways.
Soltanto l'11 maggio l'ambasciata siriana a Washington ha fatto sapere che la giornalista aveva cercato di entrare nel Paese «illegalmente» con un visto turistico - anzichè giornalistico - e con un passaporto iraniano scaduto. Per questi motivi il primo maggio era stata espulsa verso l'Iran «secondo quanto stabilito dalla normativa internazionale» poichè la Repubblica islamica era «il Paese che aveva emesso il passaporto». Secondo la stessa nota, la giornalista era stata «scortata dal console iraniano al volo 7905 della Caspian Airlines diretto a Teheran». Ma oggi una dichiarazione del ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, è scesa come una doccia fredda sulle speranze di chi si aspettava una soluzione della vicenda. Teheran non ha «nessuna informazione», ha affermato il capo della diplomazia iraniana, citato dall'agenzia ufficiale Irna. Nata a Teheran da padre iraniano e madre statunitense nel 1971, Dorothy Parvaz ha lasciato l'Iran quando aveva 10 anni e da allora ha vissuto a Dubai, in Canada e negli Usa. In Giappone ha coperto per Al Jazira il terremoto e lo tsunami del marzo scorso. Per la sua liberazione si sono mobilitati tra gli altri Amnesty International, Reporter senza Frontiere e il Dipartimento di Stato americano. COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
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