ASCOLI - Era scomparsa qualche giorni fa a Colle San Marco di Ascoli Piceno. Carmela, detta Melania, Rea, 29 anni, è stata trovata morta, uccisa, a due giorni dalla sua scomparsa, avvenuta lunedì dopo una gita con il marito Salvatore Parolisi e la loro bimba di 18 mesi. «Devo andare in bagno, torno subito»: aveva detto Melania al coniuge, ma non è stato così.
La sua salma è stata trovata senza vestiti, con una siringa infilata nel collo e segni di violenza, non sessuale. Tra i segni anche dei simboli, forse una svastica. Il corpo è stato trovato oggi pomeriggio a Ripe di Civitella (Teramo) a 18 chilometri in linea d'aria dal punto in cui la donna si era allontanata dai familiari, dopo una segnalazione telefonica al 113 di Teramo. La zona del ritrovamento è nei pressi dell'area militare di Casermette usata per le esercitazioni di tiro.
Il giallo sulla scomparsa è ancora più inquietante se si pensa che il 5 gennaio scorso, proprio nella stessa zona in cui è sparita la 29enne madre, fu rinvenuto il cadavere di un'altra donna uccisa, Rossella Goffo.
«Melania ti aspettiamo, hai una bambina che ti cerca...» l'appello lanciato dal padre della donna attraverso il Tg Marche. L'uomo aveva fatto cenno anche ad una visita medica fatta dalla donna nelle ultime ore: «è un piccolo problema, lo risolviamo», ha detto. Molto bella, lunghi capelli scuri, Carmela Rea negli ultimi tempi soffriva di un dolore alla schiena che la preoccupava un pò, ma niente di più.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo e il sostituto procuratore Greta Aloisi, che coordina le indagini. COSA PENSI DI QUESTA NOTIZIA?
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